Top ten dei 10 serpenti più velenosi del mondo

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Top ten dei 10 serpenti più velenosi del mondo

Quali sono i serpenti più velenosi del mondo? Sul nostro pianeta ci sono migliaia di serpenti, di cui alcuni potenzialmente mortali per l’uomo, in questo articolo vi parleremo dei dieci serpenti più velenosi del pianeta spiegandovi brevemente l’effetto del loro veleno sull’essere umano. C’è da premettere che i serpenti di cui parleremo non sono presenti in Italia, infatti, l’unico serpente velenoso presente nel nostro paese è la vipera, la quale se pure abbia un veleno di rilevanza medita, non può competere con quelli che presentiamo in questa lista.

Ora non ti resta che metterti comodo e prenderti un po’ di tempo per scoprire quali sono i serpenti più velenosi del mondo, forse alcuni li conoscerai già, altri ti saranno meno noti, tuttavia anche se spesso possono far paura, si tratta di rettili estremamente affascinati che non possono che destare curiosità per le loro caratteristiche. Bene, non perdiamoci in chiacchiere, partiamo con la top 1o dei serpenti più velenosi del mondo.

Serpente a sonagli o crotalo

Serpente a sonagli
Unico serpente americano nella lista, il Serpente a sonagli è facilmente identificabile dal grosso sonaglio che ha alla fine della coda. I serpenti a sonagli o crotali fanno parte della famiglia dei viperidi, e sono in grado di colpire fino a 2/3 della lunghezza del loro corpo. Il Crotalo adamantino occidentale Crotalus atrox è considerato il serpente a sonagli più velenoso del Nord America. Una cosa molto strana è che i piccoli sono considerati più pericolosi degli adulti, a causa della loro incapacità di controllare la quantità di veleno iniettato. La maggior parte delle specie di serpenti a sonagli, hanno un veleno emotossico, che una volta iniettato distrugge i tessuti, degenerando gli organi e provocando coagulopatia (interruzione della coagulazione del sangue). Il morso di un crotalo non è mortale se curato tempestivamente, ma può portare alla perdita degli arti colpiti. Di solito il morso si manifesta con difficoltà respiratorie, paralisi, bava e una massiccia emorragia. Tuttavia i vari sieri e le varie cure riducono il tasso di mortalità a meno del 4%.

Vipera della morte

 

La Vipera della morte Acanthophis antarcticus si trova in Australia e Nuova Guinea.  È un serpente con una dieta molto varia che comprende topi ma anche altri serpenti. Ha la testa a forma triangolare, e una dimensione massima di 80cm, con un corpo molto tozzo. Di norma, il suo morso se non trattato è uno dei più pericolosi al mondo. Il veleno è neurotossico, dunque causa la paralisi degli arti e degli organi vitali, e può causare la morte entro 6 ore, procurando un’insufficienza respiratoria. I sintomi di solito si percepiscono entro 24-48 ore. Il suo morso è curabile, grazie anche alla lenta progressione dei sintomi. La vipera della morte è uno dei serpenti più veloci al mondo per quanto riguarda l’attacco, difatti ci mette solo 0,13 millesimi di secondi a mordere, con un tasso di mortalità del 50 %.

Vipera di Russel

 

La Vipera di Russel Daboia russelii si trova principalmente in Medio Oriente e in Asia centrale, in particolare India, Cina e Sud Est Asiatico. Ha un veleno che causa immediato dolore nella zona colpita, immediatamente seguita da gonfiore dell’arto interessato, sanguinamento soprattutto a carico delle gengive e un calo della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca. La vipera avendo un veleno emotossico causa la necrosi dell’arto, che generalmente è limitata ai muscoli vicino il morso, ma in casi gravi può espandersi. Altri sintomi sono vomito e gonfiore facciale che avvengono in circa un terzo di tutti i casi, il malore può durare per 2-4 settimane. Spesso, le cause della morte sono: setticemia respiratoria o insufficienza cardiaca.

Cobra reale o King cobra

Cobra reale o king cobra

La maggior parte delle specie di Cobra non sarebbero da top ten, tuttavia il Cobra reale fa un eccezione. Il suo veleno è il più mortale di tutte le specie Cobra, ed è in grado di sputare il suo veleno sino a tre metri di distanza. Il veleno è neurotossico e dunque colpisce le funzioni vitali, quali la respirazione e il battito cardiaco, può causare la paralisi respiratoria e la morte in 30 minuti. Il morso provoca danni ai tessuti, difatti, le neurotossine interrompono la trasmissione dei segnali nervosi legandosi alle giunzioni neuromuscolari vicino i muscoli. I sintomi possono includere mal di testa, nausea, vomito, dolore addominale, diarrea, capogiri, collasso e convulsioni.

Serpente tigre

Serpente tigre

Il Serpente tigre vive in Australia, ha un veleno neurotossico molto potente che può causare la morte di un uomo adulto in 30 minuti, ma solitamente avviene in 6-24 ore. Prima dello sviluppo dell’antiveleno, il tasso di mortalità del Serpente tigre era del 60-70%. I sintomi possono includere dolore localizzato alla regione colpita, provocando formicolio, intorpidimento e sudorazione, seguito da una rapida insorgenza di difficoltà respiratoria e paralisi. Il Serpente tigre tende generalmente a fuggire dinanzi all’uomo, ma può diventare aggressivo quando viene messo con le spalle al muro.

Mamba nero o Black Mamba

 

I Mamba nero Dendroaspis polylepis si trovano in molte parti del continente africano. Sono noti per essere molto aggressivi, e sono dotati di una precisione micidiale nel morso. Sono anche i serpenti terrestri più veloci del mondo, in grado di raggiungere una velocità di 20 km/h. Questi serpenti temibili possono colpire fino a 12 volte di fila. Un solo morso è in grado di uccidere 10-25  uomini adulti.  Il veleno è una neurotossina con un’azione molto rapida, 0,25 mg di veleno sono sufficienti per uccidere un essere umano nel 50% dei casi.

Il sintomo iniziale del morso consiste in un forte dolore locale, poi la vittima inizia ad accusare una sensazione di formicolio in bocca e alle estremità degli arti, visione doppia, visione a tunnel, grave confusione, febbre, salivazione eccessiva (compresa la formazione di schiuma dalla bocca e dal naso) e pronunciata atassia (mancanza di controllo muscolare). Se la vittima non riceve cure mediche, i sintomi rapidamente progrediscono, arrivando, ad un  intenso dolore addominale, nausea, vomito, pallore e paralisi. Il tasso di mortalità è quasi del 100%, tra i più alti di tutti i serpenti velenosi. A seconda della natura del morso, la morte per morso di Black mamba può avvenire in qualsiasi momento tra 15 minuti e 3 ore.

Taipan

Taipan

Il Taipan genere Oxyuranus è un serpente che proviene dall’Australia, il veleno di questo serpente è abbastanza forte da uccidere fino a 12.000 cavie, una volta iniettato nel corpo  forma dei coaguli di sangue, bloccando arterie o le vene. È anche altamente neurotossico, prima dell’avvento dell’antidoto, non ci sono stati superstiti noti di un morso di Taipan, e la morte di solito avviene nel giro di un’ora. Anche con la somministrazione dell’ antidoto, la maggior parte delle vittime resta in ospedale a lungo a causa dei danni riportati.

Bungaro fasciato

 

Il bungaro fasciato o Krait è sul podio dei serpenti più velenosi del mondo

photo credit: Carl Malamud(license)

Il Bungaro fasciato Bungarus fasciatus si trova in tutto il Sud-Est asiatico e in Indonesia, il 50% delle persone morse da questo serpente muore. I bungaro cacciano e uccidono altri serpenti, spesso altri esemplari della stessa specie. È un serpente molto timido e spesso tenta di nascondersi, piuttosto che combattere. Il veleno è una neurotossina, 16 volte più potente di quello di un Cobra. Induce rapidamente paralisi muscolare impedendo alle terminazioni nervose di rilasciare correttamente la sostanza chimica che invia il messaggio al successivo nervo. Questa situazione è seguita da una massiccia sovraeccitazione (crampi, tremori, spasmi). Fortunatamente, i morsi di bungaro fasciato sono rari a causa della loro natura notturna. Prima dello sviluppo della antiveleno, il tasso di mortalità era del 85%. Anche se l’antidoto viene somministrato in tempo, la sopravvivenza non è assicurata. La morte di solito avviene entro 6-12 ore.

Serpente bruno orientale

Il serpente bruno orientale si guadagna il secondo posto tra i serpenti più velenosi

photo credit: Takver(license)

Il Serpente bruno orientale Pseudonaja textilis vive in Australia, ed è il secondo fra i serpenti più velenoso del mondo nella nostra classifica, una goccia del suo veleno è sufficiente per uccidere un essere umano adulto. Purtroppo, il suo habitat preferito comprende anche i maggiori centri abitati dell’Australia. Il Serpente bruno, può essere aggressivo in certe circostanze ed è noto per la capacità di rincorrere i suoi aggressori mordendoli più volte. Anche i suoi cuccioli possono uccidere un essere umano. Il veleno contiene sia neurotossine e coagulanti del sangue, dunque blocca la respirazione ed il battito cardiaco coagulando allo stesso tempo il sangue nelle vene. Fortunatamente i cuccioli non sempre iniettano il veleno difatti cercano sempre di fuggire e mai di attaccare.

Taipan occidentale o Taipan dell’interno

Il Taipan occidentale è in assoluto il serpente più velenoso e pericoloso al mondo

photo credit: grace_kat(license)

Il Taipan occidentale o Taipan dell’interno Oxyuranus microlepidotus è il serpente più velenoso del mondo  nella nostra classifica e merita di sicuro il primo posto. Ha il veleno più tossico di qualsiasi altro serpente del mondo. La resa massima registrata per un morso è 110 mg, sufficiente per uccidere circa 100 esseri umani, o 250.000 topi! È 50 volte più velenoso del Cobra comune. Fortunatamente, il Taipan occidentale non è particolarmente aggressivo e gli incontri con gli esseri umani sono molto rari. Stranamente, infatti, non sono mai stati registrati casi di morte da morso di Taipan occidentale, anche se potrebbe potenzialmente uccidere un essere umano adulto in 45 minuti. Ora non ti resta che scoprire i serpenti più lunghi del mondo.

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