Pensi di sapere tutto sui rettili? In questo articolo scopriremo 10 curiosità che riguardano il mondo dei rettili di cui forse non sei a conoscenza. I rettili sono animali molto interessanti che incuriosiscono per le loro caratteristiche peculiari. Ma sono ancora tante le cose che non sappiamo su questi straordinari animali a sangue freddo, in questo articolo scopriremo insieme dieci curiosità sui rettili che spesso anche gli appassionati non conoscono.
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ToggleAlcuni rettili hanno un terzo occhio
Uno dei fatti meno noti sui rettili riguarda il famoso “terzo occhio”. Molte specie di lucertole come i varani, i draghi barbuti e anche le iguane verdi, infatti, possiedono un occhio parietale o occhio rudimentale sulla sommità del capo. Questo occhio parietale non solo percepisce la luce e buio, ma si connette alla sacca pineale che regola la melatonina, un ormone che influisce sul sonno, più o meno come avviene negli esseri umani mediante la ghiandola pineale.
Il carapace delle tartarughe è sensibile
Il carapace costituisce una protezione molto efficace per la maggior parte delle tartarughe, tuttavia al contrario di quanto si pensi comunemente questo elemento del corpo è sensibile al contatto fisico. Per verificare questo fatto, provate a sfiorare il guscio di una tartaruga da dietro con un oggetto. In questo modo vedrete che la tartaruga anche senza vedere l’oggetto, si accorgerà di essere toccata e reagirà di conseguenza. Il fatto che il guscio delle tartarughe sia sensibile è in realtà un ulteriore vantaggio evolutivo, perché consente alle stesse di avvertire un potenziale pericolo anche prima che questo entri nel campo visivo.
I coccodrilli ingeriscono pietre
Spesso coccodrilli e alligatori hanno abitudini alimentari bizzarre, infatti non di rado divorano qualsiasi cosa riesca ad entrare nelle loro fauci, anche oggetti inanimati come le pietre. In realtà c’è un motivo ben preciso che spiega questo comportamento. La deglutizione di pietre e talvolta pezzi di rifiuti come il metallo, aiuta a stabilizzare i coccodrilli durante le immersioni in acque profonde, in quanto questi oggetti agiscono come zavorre. Ma avere pietre nella cavità gastrica aiuta anche a digerire i capelli, i denti, le ossa e le piume degli animali di cui si nutrono.
Le tartarughe acquatiche respirano dall’ano
Vi siete mai chiesti come facciano le tartarughe d’acqua a restare così tanto tempo in apnea? Semplice, perché possono respirare tramite il sedere. Durante i periodi di inattività, in particolare quando l’acqua è molto fredda e la circolazione di questi rettili è lenta, le tartarughe hanno la capacità di respirare a livello cellulare attraverso i tessuti molli della cloaca che si trova alla base della coda e anche da quelli della gola o meglio della faringe. Questo tipo di respirazione anche se minima consente alle tartarughe acquatiche di vivere durante i rigidi inverni.
I rettili possono essere classificati dalle aperture presenti nel cranio
I rettili possono essere classificati per il numero di aperture o “finestre” presenti sui loro crani. Le tartarughe e le testuggini sono rettili anapsidi, caratterizzati dall’assenza di finestre temporali nel cranio. I pelicosauri e terapsidi del tardo Paleozoico erano sinapsidi, con una sola apertura cranica temporale, mentre tutti gli altri rettili, compresi dinosauri, pterosauri e rettili marini, sono diapsidi ovvero con due aperture craniche.
La maggior parte dei rettili ha un cuore a tre cavità
I cuori dei serpenti, delle lucertole e delle tartarughe sono formati da tre cavità, mentre i pesci e gli anfibi ne hanno solo due. Gli uccelli e mammiferi invece ne presentano quattro. Il “problema” fondamentale del cuore a tre cavità dei rettili è che questo permette la mescolanza di sangue ossigenato e deossigenato, ciò è relativamente inefficiente per fornire ossigeno ai tessuti del corpo, infatti i rettili si stancano prima rispetto ai mammiferi e agli uccelli. I coccodrilli, la famiglia di rettili più strettamente legata agli uccelli, costituisce invece un’eccezione, infatti questi hanno cuori a quattro camere, questa caratteristica presumibilmente dà loro un vantaggio durante la cattura della preda.
Ci sono quattro ordini di rettili viventi
Oggi si contano solo quattro ordini di rettili viventi: i cheloni o testudinati rappresentato dalle tartarughe e dalle testuggini; gli squamati, cioè i serpenti e le lucertole; i loricati ovvero i coccodrilli, gli alligatori, i caimani e i gaviali. In fine troviamo i rincocefali, rappresentati da una sola specie vivente, il rarissimo tuatara che vive in alcune isole remote della Nuova Zelanda.
In alcuni rettili, il sesso è determinato dalla temperatura
Per quanto ne sappiamo, i rettili sono gli unici vertebrati che presentano la determinazione del sesso in relazione alla temperatura. In pratica la temperatura ambiente al di fuori dell’uovo, durante lo sviluppo dell’embrione, può determinare il sesso dei nascituri, ciò avviene per esempio nei coccodrilli e nelle tartarughe, tuttavia non è ancora chiaro il vantaggio evolutivo di tale caratteristica.
Alcuni serpenti hanno gli “artigli”
Alcuni serpenti come i pitoni e i boa presentano dei piccoli artigli in prossimità della zona cloacale, in realtà si tratta di zampe vestigiali che servono principalmente ai maschi per trattenere le femmine durante gli accoppiamenti. Oltre ai boidi anche altri serpenti come i Typhlopidae e i Leptotyphlopidae, noti comunemente come serpenti verme, presentano questa caratteristica.
Alcuni rettili emettono dei versi
Solitamente si pensa che i rettili siano animali piuttosto silenziosi, in realtà non è sempre così, per esempio gli alligatori americani emettono un caratteristico verso durante il periodo riproduttivo. Negli Stati Uniti sudorientali, gli alligatori americani possono essere uditi per chilometri tra marzo e aprile. Questi versi però sono sempre accompagnati da un corteggiamento visivo che consiste in alcuni movimenti come l’inarcamento del corpo ecc. (Guarda il video)