Capire se una tartaruga è maschio o femmina può essere una sfida, ma esistono diverse tecniche che possono aiutarti a farlo. Conoscere le caratteristiche principali è fondamentale per chi desidera prendersi cura di questi affascinanti rettili.
Distinguere tra tartarughe maschio o femmina non è solo una curiosità, ma una necessità in molti casi, come nella riproduzione o nella cura specifica delle diverse esigenze dei due sessi. Le tartarughe, infatti, presentano differenze anatomiche e comportamentali legate al sesso, e riconoscerle può fare la differenza nella gestione quotidiana.
Le differenze tra tartarughe maschio e femmina: anatomia e comportamento
Nella maggior parte delle specie, le differenze tra maschio e femmina sono ben definite, anche se non sempre evidenti a un occhio inesperto. In generale, il piastrone, la coda e la posizione della cloaca sono i tre principali indicatori che ci permettono di distinguere il sesso di una tartaruga.
Un elemento chiave per capire il sesso di una tartaruga è la forma del piastrone. Nei maschi, questo tende ad essere concavo, una caratteristica che facilita l’accoppiamento. Questo dettaglio, sebbene non sempre visibile a prima vista, diventa evidente man mano che la tartaruga matura. Al contrario, il piastrone delle femmine è piatto o leggermente convesso, dato che serve per accogliere meglio le uova durante la stagione riproduttiva. Tuttavia, la forma del piastrone può variare leggermente a seconda della specie, per cui è importante fare riferimento a manuali specifici o a veterinari esperti.
La lunghezza della coda è un altro elemento distintivo. Nei maschi, la coda è più lunga e spesso più robusta. Questo è collegato alla necessità di proteggere gli organi riproduttivi, posizionati all’interno della coda. Nelle femmine, invece, la coda è più corta e sottile, con la cloaca posizionata più vicina al corpo, a differenza dei maschi, in cui è situata verso la punta della coda.
Anche le dimensioni complessive della tartaruga possono indicare il sesso. Le femmine di molte specie tendono ad essere più grandi, poiché hanno bisogno di spazio all’interno del corpo per sviluppare le uova. I maschi, al contrario, spesso risultano più piccoli e più agili, il che li rende più veloci nei movimenti, soprattutto durante la stagione degli amori.
Differenze specifiche nelle tartarughe acquatiche e terrestri
Sebbene le caratteristiche generali sopra descritte siano valide per la maggior parte delle specie, ci sono delle particolarità che differenziano le tartarughe acquatiche dalle tartarughe terrestri. Nel caso delle tartarughe d’acqua, come le Trachemys scripta, i maschi mostrano spesso artigli più lunghi rispetto alle femmine. Questi artigli vengono utilizzati durante il corteggiamento, quando il maschio “carezza” il muso della femmina per attirare la sua attenzione. Nelle tartarughe terrestri, invece, come la Testudo hermanni, il dimorfismo sessuale è meno evidente, ma la lunghezza della coda e la posizione della cloaca restano indicatori affidabili.
Un’altra differenza riguarda il comportamento riproduttivo. I maschi, in molte specie, sono più attivi e aggressivi durante la stagione degli amori. Spesso inseguono le femmine, emettendo suoni o esibendo comportamenti territoriali. Le femmine, d’altro canto, scavano buche per deporre le uova e si preoccupano di trovare il posto giusto per garantire che le uova possano svilupparsi in sicurezza.
Come distinguere le tartarughe neonate
Un aspetto particolarmente interessante è la difficoltà di distinguere il sesso delle tartarughe neonate. Alla nascita, le differenze tra maschi e femmine sono minime o addirittura inesistenti, il che rende impossibile determinare con certezza il sesso in questa fase. In molte specie, il sesso delle tartarughe può essere influenzato dalle temperature a cui le uova vengono incubate. Studi scientifici hanno dimostrato che temperature più alte favoriscono la nascita di femmine, mentre temperature più basse producono più maschi. Questo fenomeno, noto come determinazione del sesso dipendente dalla temperatura, è stato oggetto di diverse ricerche, tra cui uno studio pubblicato su Evolution che ha confermato come le variazioni climatiche possano influenzare la popolazione delle tartarughe selvatiche.
Elementi chiave per riconoscere il sesso di una tartaruga
Ora che abbiamo esaminato le principali differenze, ecco un riepilogo dei tratti distintivi da tenere in considerazione quando si cerca di capire se una tartaruga è maschio o femmina:
- Piastrone: nei maschi è concavo, nelle femmine piatto o leggermente convesso.
- Coda: più lunga e robusta nei maschi, più corta nelle femmine.
- Cloaca: posizionata più verso la punta della coda nei maschi, più vicina al guscio nelle femmine.
- Unghie: nei maschi di alcune specie, come le tartarughe d’acqua, possono essere più lunghe.
- Dimensioni: le femmine tendono ad essere più grandi nei casi in cui devono deporre molte uova.
Tartarughe maschio o femmina: l’importanza di distinguere correttamente il sesso
Distinguere correttamente il sesso delle tartarughe non è solo utile, ma anche fondamentale per assicurare loro una cura adeguata. Ad esempio, se si intende allevare tartarughe in cattività, è essenziale sapere se si possiede una coppia riproduttiva o meno. Inoltre, conoscere le differenze sessuali permette di gestire meglio eventuali conflitti territoriali tra maschi o di preparare le femmine alla deposizione delle uova.
Saper distinguere una tartaruga maschio o femmina richiede un po’ di esperienza e attenzione ai dettagli, ma con le giuste conoscenze è possibile fare la distinzione in modo efficace e accurato. Che si tratti di una tartaruga d’acqua o di terra, l’osservazione del piastrone, della coda e della cloaca rappresenta il metodo più affidabile per determinare il sesso.
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